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Cime di rapa...come si deve!

Ho delle serie difficoltà ad inserire UNA ricetta (e di conseguenza anche la relativa fotografia!) per le cime di rapa...ed adesso vi spiego in breve il perchè: dunque, avendo origini napoletane, ho sempre mangiato, in famiglia le cime di rapa, i cosiddetti "friarielli" (nome talvolta usato anche per i peperoncini...ma questa è un'altra storia...), un pò in tutte le salse, per condire la pasta (magari delle buone orecchiette fatte in casa...), come accompagnamento ad una mozzarella fresca e saporita (i carnivori immagineranno invece una succulenta salsiccia), oppure come ripieno, al posto della scarola, di tortani al forno e pizza salate....
Insomma, le cime di rapa sono una verdura davvero versatile, ma per ciascuna di queste preparazioni vi consiglio la medesima ricetta, starà poi a voi decidere se accostarle alla pasta piuttosto che alla salsiccia o utilizzarle come ripieno, fatto sta che se avete un bel mazzo "cimato" (cioè con i fiorellini ancora in boccio) da preparare, questa è a parer mio la via migliore....

Ingradienti:

- 1 Kg di cime di rapa (che cotte si riducono miseramente ad un solo piatto di verdure cotte)
- olio extravergine di oliva
- aglio, sale (pepe)
- peperoncino

(più semplice di così....)


Preparazione:
Pulite le cime come se fossero foglie di cavolo nero...cioè, se siete a Napoli probabilmente di foglie l'ortolano di fiducia non ve ne darà neanche, ma solo fiori; ma qui a Firenze, per cime di rapa si intendono i giovani rami fogliosi, per cui, procedete eliminando le costole dure e tenendo la parte tenera delle foglie così come tutte le cime fiorite (che sono la parte più buona!).
Lavate la verdura in abbondante acqua fredda, e nel frattempo in una pentola capiente fate soffriggere in poco olio uno o due spicchi di aglio e un pò di peperoncino...
Versate quindi le foglie, aggiungete un pizzico di sale che aiuta le verdure a buttare più rapidamente fuori l'acqua e coprite col coperchio.
Le cime ci metteranno una ventina di minuti a cuocere (oppure come me, usate la mitica pentola a pressione che in 10 minuti fa tutto!), e saranno pronte quando, dal colore ancora verde brillante tipico delle verdure lesse, assumeranno un colore "verde militare" dato dalla rosolatura in olio... aggiustate di sale e pepe (se vi paice anche altro peperoncino), e fate asciugare per gli ultimi 5 minuti senza coperchio (a meno che non vogliate utilizzare il preparato per condire la pasta, in tal caso vi conviene tenere un pò di "sughetto").
A questo punto a voi la scelta: nelle orecchiette? Oppure fatte raffreddare e servite magari a cena accanto a dei formaggi? Accompagnate a una polenta, ad un cous cous, o magari dentro una pizza ripena? Questo sta a voi, a me piacciono in tutte le salse, e devo dire che anche gli altri commensali non smettono mai di gradire!
Buon appetito allora....



Mmm...Pan di zucchero mediterraneo e polenta grigliata!

Ingredienti
(per 4 persone)

1 Pan di zucchero
4 acciughe sotto sale (lavate e disliscate)
una manciata di olive verdi o nere
1 cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale (lavati e strizzati)
Sale, pepe e olio e.v.o.
Opzionale: 1 peperone rosso piccolo (fichè è di stagione!) tagliato a filetti sottili
1 chcchiaio di pangrattato


Per la polenta: utilizzare delle fettine di polenta precedentemente preparata e lasciata raffreddare.

Preparazione

Scottare a vapore il pan di zucchero ed il peperone tagliati a listarelle sottili, asciugarli e quindi saltarli in padella in poco olio assieme ad acciughe, olive, capperini (che possono essere fatti precedentemente dorare con un pò di pangrattato), aggiustare di sale e pepe.

Lasciare cuocere fin tanto che il pan di zucchero non risulti ben amalgamato con gli altri ingredienti.

Grigliare delle fettine di polenta alte non più di 1,5 cm passandole per un paio di minuti al grill nel forno ben caldo oppure preparandole sulla griglia.

Buona e autunnale: zuppa di cicoria e ceci piccante...




Ingredienti (per 4 persone):
100 gr di cicoria,
2 patate grosse e 2 carote,
300 gr di ceci cotti
1 costa di sedano,
4 pomodori freschi,
4 cucchiai di olio extravergine di oliva, peperoncino
4 cucchiai di pecorino grattugiato, 4 fette di pane integrale abbrustolito, sale.

Preparazione:

 Mettete in una pentola con 200 gr di acqua le patate sbucciate e tagliate a dadini, le carote e il sedano a pezzetti, i pomodori pelati e senza semi (cuocete così le verdure ed ottenete un abbondante brodo vegetale).
Salate e fate cuocere per un'ora. A questo punto pulite, lavate e lessate la cicoria; unitela appena è cotta alle altre verdure. A questo punto aggiungete anche i ceci che avrete lessato a parte precedentemente. 
Mettete delle fette di pane tostato sul fondo dei piatti individuali, coprite con gli ortaggi e il brodo e condite con un cucchiaio di olio , peperoncino e pecorino.

Scarola alla napoletana...buonissima anche a Firenze!



Ingredienti (per un contorno per 4 - 5 persone)
1 ceppo di indivia scarola
1 ceppo di indivia riccia
4 acciughe sotto sale
50 gr di olive nere denocciolate
1 cucchiaio di capperi sotto sale
30 gr di pinoli, peperoncino, olio extravergine d’oliva, sale.

Preparazione:
Mondate e lavate la scarola e l’indivia riccia, scolatele e le mettetele in un tegame antiaderente con un pizzico di sale: coprite con il coperchio e le lasciate stufare nella loro acqua di vegetazione fino al termine della cottura.
In una padella antiaderente mettete a scaldare un filo d’olio, aggiungere l’aglio schiacciato, il peperoncino, poi le acciughe disliscate e lavate, i pinoli e un pizzico di peperoncino...
Scolate la scarola e passatela nella padella aggiungendo anche i capperi e le olive tritati. Mescolate bene e regolate di sale.
Lascio cuocere ancora qualche minuto e servite ben caldo!

Peperoni ripieni

La categoria di ricette dei "Peperoni ripieni" racchiude una quantità incredibile di ricette, questo perchè basta dare spazio alla fantasia e sicuramente ciascuno può trovare migliaia di modi gustosi per riempire questi generosi ortaggi...Essendo vegetariana non vi propongo qui una ricetta con carne, tuttavia ne esistono molte a base di macinata o ripieno di salsiccia, o se non amate il riso potete riadattare questa ricetta sostituendo tale ingrediente con pezzetti di pane soffritti...insomma prendete spunto ma date libero sfogo alla vostra creatività culinaria!

Ingredienti 
(per 4 peperoni ripieni):
- 4 peperoni di forma regolare, meglio ancora se chiochiere (che cuociono rapidamente e sono meno indigeste!)
-una tazza di riso (ottimo il basmati, ma va bene anche un Carnaroli...)+ un tocchetto di burro e un pezzetto di cipolla per il soffritto...
-2 pomodori maturi
-1 melanzana lunga (o 2 se sono molto piccole)
-una manciata di capperi
-parmigiano, pangrattato, olio, sale e pepe

Preparazione:
Dopo aver tagliato l'area attorno al picciolo con attenzione (servirà come coperchio ai vostri peperoni ripieni!) cuocete in forno o su una piastra rovente i peperoni ripuliti e sciacquati dai semi interni, finchè non saranno omogeneamente appassiti (non dovranno essere ancora totalemtne cotti).
Se avete tempo e pazienza vi consiglio di porli, ancora roventi, in un sacchetto chiuso, lasciarli così per qualche minuto, e poi spellarli avendo cura di non romperli. Tale operazione ne aumenta senza dubbio la digeribilità.
Mentre i peperoni cuociono, preparate del riso con il metodo pilaf (per chi non lo conosce: in una padella capiente, con poco soffritto di burro e cipolla, rosolate il riso, aggiungetevi un volume doppio di acqua, coprite col comperchio e lasciate cuocere 10 minuti senza mai scoperchiare o girare...), a parte cuocete in poco olio la melanzana fatta adadini, e poi, aggiungetevi i pomodori sempre a dadini, i capperi, e appena il riso sarà pronto saltatelo con queste verdure aggiungendo un filo d'olio, il parmigiano, una manciata di pangrattato e regolate di sale e pepe.
A questo punto riempite col vostro preparato i peperoni, coprite ciascuno con il suo cappuccio, e fate cucere in forno, per il tempo necessario ad amalgamare i sapori e terminare la cottura dei peperoni.
p.s. Sono ottimi anche freddi, anzi, un pò di tempo dopo la cottura permette di insaporire il ripieno e legare di più i sapori!

Zucca alla griglia, per non annoiarsi con le solite verdure...


Beh, ci sono delle gustose pietanze che davvero non hanno bisogno di ricetta, insomma, basta il titolo ed uno sa già cosa fare...diciamo che è proprio il titolo a fare tutto il lavoro, magari dando l'ispirazione per qualcosa che non si era mai provato prima...
E' il caso della zucca alla griglia, ogni tanto quando la preparo, assieme alle più tradizionali zucchine o melanzane, c'è qualcuno che rimane stupito e mi dice "ah, che buona la zucca, così, non l'avevo mai mangiata!"...e allora perchè non ne approfittate anche voi?!
Mi rifiuto di descrivere in "preparazione" come grigliare delle fettine di zucca, vi raccomando solamente di non farle più spesse di mezzo centimetro altrimenti ci mettono troppo a cuocere...poi, date sfogo alla antasia, io le condisco semplicemente così:
-Zucca ( a fettine spesse 0,5 cm)
-Prezzemolo fresco super tritato
-Aglio fresco...meno tritato (così chi non lo gradisce lo può agilmente scansare!)
-Sale, pepe, olio e.v.o....e aceto balsamico (che personalmente mangerei anche la amttina a colazione!)

Tutto qua...deliziosa!

Insalata di melone giallo, menta e feta

Sapete quando succede quella cosa noiosa che vi arenate sulle solite 4 ricette e non fate mai niente di nuovo!? 
Ecco, succede spesso anche a me, meno male che Filippo, quest'oggi, mi ha ricordato una deliziosa ricetta semplice e velocissima, che non spolveravamo da tempo...prometto che scatto una foto appena la preparo e la posto-al-posto del meloncino!

Ingredienti:
-Melone giallo (buono anche il classico retinato, ma questo si addice di più alle insalate...)
-Foglie di menta fresca
-Feta greca
-sale (poco perchè ci pensa già la feta...), pepe
-Aceto balsamico, olio e.v.o.
-semi di sesamo

Preparazione: Beh, non c'è molto da dire, mondate il melone e tagliatelo a piccoli tocchetti...minore è la loro dimensione maggiore sarà la capacità di amalgamarsi dei vari sapori...fate lo stesso con la feta, e aggiungete le foglie di menta, qualcuna tagliata a striscioline molto sottili, in modo che rilasci in modo più mintenso il sapore, mentre le altre possono essere lasciate intere. 
Condite con olio e aceto balsamico...e decorate con semi di sesamo (e magari di papavero che sono proprio carini in contrasto al colore chiaro del melone!)

Pronta in 10 minuti e buooona!

Mmmm..gnocchi di zucca, che buoni!

Ingredienti
(per 6 persone moderatamente golose...)
600 gr di polpa di zucca
450 gr di patate buona (che ne dite di quelle di Montemignaio?!?)
300 gr di farina (bianca "00"...ho provato ma non rende bene quella integrale...)
un mezzo bicchiere di parmigiano grattugiato (o altro formaggio dal sapore deciso)
noce moscata
sale e pepe
semola q. b. per "impanarci gli gnocchi appena fatti)

Per condire: 50 gr di burro (fuso) con qualche foglia di salvia...un classico insomma!

Preparazione:
Tagliate a tocchi e cuocete in forno la zucca...suggerisco il forno piuttosto che la lessatura perchè è importante che la zucca perda l'acqua, e non ne assorba altra! Le patate cuocetele a  al vapore con tutta la buccia, sempre per la stessa ragione, (io le cuocio al vapore in pentola a pressione, circa 7 minuti dal fischio sono sufficienti...)la presenza della buccia limita infattti l'assorbimento di vapore acqueo da parte della patata e ne preserva la presenza di sostanze come l'amido.
Quando entrambe sono cotte e intiepidite, schiacciatele e impastatele con la farina, il sale e il pepe e la noce moscata.
Formate poi dei lunghi "bruchi" di impasto, tagliateli a tocchi della dimensione che più vi aggrada, dategli una forma da gnocco carino e girateli in poca semola per farli asciugare ancora.
Cuocete come ogni gnocco fresco che si rispetti e condite con burro e salvia!
Buon appetito!


Bella, buona e fiorentina: la schiacciata con l'uva!

Dunque, di ricette della schiacciata con l'uva se ne trovano a bizzaffe, ciascuna con qualche variante e , ciascuna considerata più irresistibile dell'altra! Insomma, io da anni vado ormai "ad occhio", e non potendone preparare una seduta stante, prendendo così nota delle singole quantità, ho spulciato internet in cerca di una ricetta che assomigliasse il più possibile alla mia...ed ecco quella riportata dal blog Anice &Cannella...mi pare super attendibile, e magari, finalmente, anche io avrò delle dosi esatte da suggerire agli amici!
p.s. Per chi non conoscessa questa deliziosa schiacciata (immagino nessuno a Firenze, preparatevi ad un gusto particolare e ad uno scricchiolio caratteristico sotto i denti, dato dai semini dell'uva, che per alcuni e fastidiosa ma , in realtà, costituisce la vera e singolare caratteristica di questa ricetta tutta fiorentina!)

Ingredienti
400 gr di farina 0
10 gr di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino raso di sale
6 cucchiai di zucchero
270 gr di acqua circa

1 kg di uva nera da vino (lavata e mondata)
6 cucchiai di zucchero
olio extra vergino d'oliva (che può essere stato preriscaldato con un rametto di rosmarin o...)
semi d'anice (a piacere)

Procedimento:
Sciogliete il lievito in metà dell'acqua, e lo zucchero nell'altra metà. Poi versate la farina, il sale, lo zucchero e l'olio in una grossa ciotola, e, usando un cucchiaio di legno, impastate brevemente con l'acqua, il lievito e lo zucchero, giusto il tempo per amalgamare gli ingredienti (circa una decina di minuti), lasciate lievitare circa 90 minuti, e procedete a dividere  l'impasto in due parti, una costituita da 2/3 dell'impasto, l'altra ovviamente dal restante 1/3.

Prendete ora la parte dell'impasto più grande e stendetelo con le mani unte in una teglia ben oliata grande circa 30x38 cm. avendo cura di lasciare i bordi alti. Rovesciatevi sopra 700 gr dell'uva totale, cospargete con 3 cucchiai di zucchero, date un giro d'olio. Stendete ora il rimanente 1/3 di impasto e posatelo con cura sull'uva.
Ripiegate sopra questo i lembi della pasta sottostante, avendo cura di sigillare bene. Decorate sopra con l'uva rimasta, spolverizzatela con altri 3 cucchiai di zucchero, un altro giro d'olio, semi di anice (a piacere) e, solo ora, accendete il forno a 180/200°. Non appena questo raggiunge la temperatura, infornate la schiacciata per un'ora circa, o comunque fino a che è bella dorata e l'uva rilascerà un po' del succo succo dando alla schiacciata il tipico aspetto lucido, morbido e succoso.
Ottima anche il giorno dopo!

Dalla tradizione toscana: cazzottini di sedano fritti

I cazzottini di sedano sono delle frittelle toscane a base di sedano, da preparare veramente in poco tempo. Si chiamano così per il particolare modo di prepararle, dovendo stringere la polpa del sedano, dopo averla lessata e tritata, in un pugno di mano, proprio a formare dei “cazzottini”. La preparazione è semplice e gli ingredienti economici. Potete servire queste frittelle come antipasto, insieme ad altre fritture di patate o di verdure, oppure come contorno o, come la tradizione culinaria toscana consiglia, insaporiti in un sugo di pollo.

Ingredienti per  i cazzottini di sedano (dosi per 4 persone):

800 g di sedano
Farina
Olio di semi
Sale
Facoltativi: pangrattato e parmigiano grattugiato

La preparazione consite semplicemente nel lavare il sedano, tagliarne a pezzi le coste avendo cura di eliminarne i fili. Lessate i tocchetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente e lasciateli perdere più acqua possibile.


Tritate poi il sedano. Con la polpa ottenuta formate delle frittelle, proprio stringendoli nei pugni, a forma di “cazzottini”. Se il sedano frullato fosse troppo liquido, aggiungete del pangrattato e volendo del parmigiano. Infarinate i cazzottini e friggeteli in abbondante olio bollente.


Quando saranno dorati, lasciateli scolare su carta assorbente da cucina. Serviteli ben caldi....

Zucchine sottolio...ideali come antipasto, sugo e quant'altro!


Ingredienti (per circa 7 barattoli Bormioli, come quelli nella foto)
3 Kg zucchine lunghe fiorentine
1 bottiglia di vino bianco secco
0,5 litri di aceto di vino bianco
2 cucchiai di sale
1 cucchiaio di zucchero
Alloro, bacche di ginepro, aglio, grani di pepe, sale
Olio extravergine di oliva, olio di semi (biologico), olio al peperoncino (se ne avete, se no basta un peperoncino aggiunto agli odori)


Preparazione:
Gli zucchini sottolio, rispetto a molte altre prelibatezze da conserva, come peperoncini ripieni o melanzane, non richiedono tempi lunghi di preparazione, anzi, sono semplici, veloci, e dopo 2 settimane pronti per essere mangiati!
Dunque, io preferisco utilizzare zucchini piccoli e teneri, tuttavia molte persone approfittano di questa preparazione per "salvare" vecchi  zucchini troppo cresciuti, per cui ne asportano la polpa con i semi ormai formati, e procedono alla medesiam preparazione.
Pulite gli zucchini e tagliategli a dadini o listarelle, a seconda dei vostri gusti. L'importante è che i pezzetti abbiano corpo e non siano nè troppo sottili nè troppo piccoli.
Mettete sul fuoco una pentola contenente il vino, l'aceto, sale e zucchero, qualche spicchio di aglio e qualche foglia di alloro, e appena bolle, buttateci dentro gli zucchini che dovranno cuocere non più di 2-3 minuti.
Scolateli ancora duri e metteteli ad asciugare su un canovaccio; in questa fase io li salo leggermente, aggiungo pepe macinato e prezzemolo secco, ma non è necessario.
Nel frattempo sterilizzate in forno i barattoli, dopo di che riempiteli con le zucchine, una foglia di alloro, uno spicchio d'aglio,qualche bacca di ginepro, grani di pepe, e rabboccate con l'olio pigiando delicatamente le zucchine verso il basso con una forchetta in modo da fare fuoriuscire le eventuali bolle d'aria.
Per l'olio io uso un mix del nostro olio e.v.o. con olio di semi biologico (quindi ottenuto meccanicamente e non con estrazione chimica), ed olio al peperoncino che da un pizzichino che mi piace tanto...ma sta a voi, se avete una buona scorta di olio di oliva, sicuramente la qualità della conserva sarà superiore (anche se l'olio e.v.o. ha sapore forse un pò troppo intenso per gli zucchini...)
Attendete due settimane, eventualmente aggiungendo un pò di olio se vedete che va giù... e poi utilizzate i vostri zucchini come meglio credete: antipasto, contorno, o condimento per una pasta estiva....comunque sia, buon appetito!




Semplici e golose: zucchine grigliate con menta e pinoli


Ingredienti (per un contorno per 4 persone)
5 zucchine non troppo grosse
100 gr di pinoli
1 mazzo di menta fresca
olio,aceto, sale e pepe

Preparazione:
Grigliate le zucchine taliate a fettine, nel senso della lunghezza o a rondelle a seconda dei vostri gusti, oppure, se potete approfittare della brace di un barbeque estivo, grilgiate direttanete i mezzi zucchini, tagliati secondo la lunghezza, finchè non saranno teneri e ben cotti.
Nel frattempo rosolate sul fuoco i pinoli, cuocendoli in una padella senza aggiungervi altri ingredienti. Appena saranno rosolati spengete il fuoco e lasciateli da parte. Lavate la menta, tagliatela finemente, ma lasciate qualche fogliolin intera che possa poi guarnire il piatto.
bene, a questo punto condite gli zucchini, con olio, sale, pepe e un goccio di aceto, aggiungete menta e pinoli e servite il piatto sia caldo che freddo a seconda della tamperatura del giorno...!

S.Giovanni...è tempo di nocino!!!!!

Ma lo sapete che a Modena esiste addirittura "L'Ordine del Nocino"? Beh, la ricetta che vi riporto è quella da loro suggerita...ma mi risulta essere uguale anche quella della mia mamma!
Allora, pronti il 24 per la raccolta?!?!

INGREDIENTI
1 litro di alcool 95°
700-900 gr di zucchero
1 Kg di noci
(33-35 noci circa a seconda della dimensione ma sempre in numero dispari) 

Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di qualsiasi trattamento. Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte nel periodo a cavallo della festività di S. Giovanni battista.
La giusta consistenza della noce va valutata forandola con uno spillo e/o verificata visivamente spaccandola a metà con un coltello.
FACOLTATIVI:
Chiodi di garofano e cannella in minime quantità e dosati in modo tale che l’aroma prevalente nel
liquore sia sempre quello della noce e che il bouquet complessivo che si crea risulti armonioso.
PROCEDIMENTO
Le noci, una volta raccolte, devono essere tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma) insieme allo zucchero.
Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate periodicamente, le noci sono pronte per essere addizionate dell’alcool e degli eventuali aromi.
Il prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, e filtrato non prima di 60 giorni.
Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno.
E’ possibile scegliere sia legno di rovere che di castagno a condizione che la botticella sia stata adeguatamente trattata prima dell’utilizzo.
La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.



Semplicemente gustose: crepes di asparagi



Ingredienti (per 4 persone):

Per le crepes:
200 gr. di farina
mezzo litro di latte
3 uova
un pizzico di sale

per il ripieno
1 mazzo di asparagi (o di asparagina)
1 uovo
2 cucchiai abbondanti di ricotta, o fettine di provola o scamorza affumicata
burro
parmigiano
sale e pepe



Preparazionedelle crepes:
Sbattere le uova, unire la farina e poi il latte e il sale. Sbattere bene con la frusta.
Lasciare riposare per almeno due ore.
Fare le crepes versando un mestolino di pastella in una padella molto bassa, calda e leggermente unta con della carta da cucina imbevuta nell'olio o nel burro.
Per il ripieno:
Pulite gli asparagi eliminando la parte più dura dei gambi. Sciacquateli, poi tenete da parte le punte e tagliate il resto a rondelle che lesserete per circa 15 minuti in acqua salata mentre farete lo stesso con le punte ma solo per 4 minuti ed in un altra pentola.
Scolate e fate raffreddare.
Frullate ora le rondelle assieme alle uova, un pizzico di sale, due cucchiai di parmigiano e un formaggio a piacere (ricotta, scamorza o quel che più vi aggrada). Farcite le crêpes con una cucchiaiata dell'impasto ottenuto disponedoci sopra le punte degli asparagi tagliate per il lungo, e se disponete di molti asparagi, potete tenerne anche qualcuno, lessato intero, da disporre tal quale all'interno della crepes; arrotolatele quindi su loro stesse e disponetele su una pirofila leggermente imburrata. Cospargete con il formaggio rimasto, aggiungete qua e là dei fiocchetti di burro, della noce moscata grattugiata e infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.
Potete preparare questo piatto il giorno prima, conservandolo in frigorifero ricoperto con la pellicola trasparente. Va naturalmente cotto il giorno in cui si serve.

 

Carbonara: vegetariana e deliziosa quella di Roberta!


Ingredienti
-dosi per500 gr di pasta (possibilmente spaghetti!)

3 uva sode (solo i tuorli)
2 carciofi
1/2 cipolla bionda
1 spicchio di aglio
10 cucchiai di olio
parmigiano e percorino grattugiati
pepe e prezzemolo (fresco, tritato...)

Preparazione
Preparate un battuto fine di aglio e cipolla, soffriggeteli con l'olio d'oliva.
Aggiungete i carciofi, anch'essi tritati finemente, e portate a cottura.
Preparate a parte un composto piuttosto denso, con i due tipi di formaggio grattugiato, i tuorli delle uova sode, aggiungendovi con un mestolo un pò di acqua di cottura della pasta.
Scolate la pasta ben al dente, passatela in padella col sugo di carciofi ed unitevi rapidamente la crema di uova e formaggio amalgamandola bene alla pasta, saltate il tutto aggiungendo pepe e prezzemolo....buon appetito!

Fiorentina e di stagione...schiacciata con l'uva


Ingredienti:
400 gr di farina
300 gr di zucchero (più quello da cospargere sulla superficie)
1 pizzico di sale
olio e.v.o. (in cui far rosolare del rosmarino...) - circa 4-5 cucchiai (più quello per ungere la teglia)
acqua (circa 1 bicchiere, quel che serve per un impasto morbido...)
1 cubetto di lievito di birra
semi di finocchio o di anice (a piacere, secondo i gusti)
uva Sangiovese (un piatto fondo pieno), poco meno di 1 Kg con i raspi

Preparazione:
Direte voi: ma queste dosi sono troppo approssimative! Ammetto che avete ragione, ma la schiacciata con l'uva, per lo meno per noi fiorentini, è qualcosa che, anche nelle dosi, si perde in vecchie e antiche abitudine, dove è l'esperienza a dare dettare le quantità e non la bilancia! Per cui che dire? Provate e prenderete in breve tempo dimestichezza con le dosi, che chiaramente risultano diverse a seconda del tipo di farina che usate (buonissima la schiacciata con la farina integrale!), a seconda della quantità di acqua contenuta nell'uva e così via....
Comunque: mixate la farina con lo zucchero, aggiungetevi il lievito di birra precedentemente stemperato assieme ad un cucchiaino di zucchero (o meglio di miele), in poca acqua tiepida...
Aggiungete i semi di anice o finocchio (se vi piacciono), il sale e l'acqua necessaria ad ottenere un impasto morbido. Lasciate lievitare l'impasto per un'ora (considerando la presenza dello zucchero, vedrete che l'impasto lieviterà piuttosto rapidamente!).
Dividete l'impasto in due parti non uguali: con la parte più abbondante rivestite il fondo di una teglia rettangolare precedentemente unta, rivestite con lo stesso impasto della base anche i bordi. Distribuite sulla superficie 2/3 dell'uva (i chicchi devono essere stati lavati e asciugati...) e cosparget quest'ultimaa con un pò di zucchero e con un paio di cucchiai di olio (quello precedentemente aromatizzato col rosmarino).
Coprite con il secondo strato di pasta, stesa col matterello, e ricoprite con l'uva rimasta, altro zucchero ed altri 2 cucchiai di olio.
Infornate a 180° per circa un'ora... non siate frettolosi, servite la schiacchiata quando si sarà raffreddata!

Pasta Frolla: quella vegana della Vale


Ingredienti:
450 gr di farina di farro ( o altra farina integrale)
50 gr di farina di riso (o mais)
220 gr di zucchero di canna
70 gr di olio extravergine di oliva
40 gr di olio di semi
125 ml di acqua
2 cucchiaini di lievito per dolci

Preparazione:
Preparate gli ingredienti "liquidi": sciogliete lo zucchero nell'acqua e aggiungete l'olio. A questo punto setacciate la farina ed il lievito; mescolateli ai liquidi.
Lavorate quanto basta ad ottenere un impasto morbido ma che si stacca facilmente dalle mani, avvolgetelo nella pellicola o nella carta da forno, e lasciatelo riposare un'ora nel frigo. Per accelerare i tempi di raffreddamento della pasta frolla potete, anzichè farla riposare in panetto, stenderla con le mani su un foglio di carta da forno.
Usate la pasta a questo punto per quel che più vi aggrada (...nella foto, mia versione con arance e mangorle in sfoglie...)
La Vale è una maga con le crostate...io non sono altrettanto brava, ma questa pasta frolla è davvero squisita!...E non sfiora gli animali!

Dritte della Vale: se a qualcuno non piacciono uno o più ingredienti suggeriti in questa ricetta, potete facilmente sostituirli con "analoghi", ad es. lo zucchero di canna, con bianco semolato, o farina di farro con farina normale, integrale etc...

Varianti:
Versione al cacao: sostituite 30, dei 500 gr di farina con cacao amaro in polvere di buona qualità.
Versione aromatica: potete dare un tocco più aromatico alla pasta frolla aggiungendo all'impasto della scorza di arancia grattugiata. O se preferite un gusto più classico, potete grattare nell'impasto del baccello di vaniglia....

Estive e fresche? Sfoglie di pesche!





Ingredienti
(per 4 sfogline)

120 g di pastasfoglia
2 pesche abbastanza grandi
1 tuorlo d' uovo
2 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di biscotti "neutri" (tipo marie) sbriciolati
mezzo bicchiere di vino bianco dolce
una noce scarsa di burro

Preparazione
Sbucciate le pesche, dividetele a metà, togliete il nocciolo e tagliatele a cubetti.
Scaldate in una padella il burro e saltatevi le pesche a fuoco vivo, per 5-6 minuti, quindi spolveratele con un cucchiaio di zucchero.
Lasciate "caramellare" per un paio di minuti la frutta e bagnatela con mezzo bicchiere scarso di vino bianco dolce da lasciar poi evaporare.
Lasciare raffreddare.
Stendete a questo punto una sfoglia di 2 millimetri di spessore; ritagliate con il tagliapasta dentellato o con un coltello, dei rettangoli di circa 18x10 cm; al centro di ognuno disponete un mucchietto allungato di biscotti sbriciolati) paralleli al lato più corto; i biscotti sbriciolati hanno la funzione di assorbire il succo in eccesso che potrebbe uscire dalla frutta durante la cottura al forno.
Disponete quindi due cucchiai di frutta saltata accanto al mucchietto. Ripiegate verso l'interno due lati, opposti fra loro e poi altri due, ottenendo un fagotto (comunque sia qualsiasi forma gli diate andrà benone!).
Disponete i 4 "fagotti" su una teglia imburrata e infarinata, battete il tuorlo di un uovo con un goccino d' acqua, latte o panna e spennellate con questo la superficie delle 4 sfoglie; polveratele poi con poco zucchero e mettete in forno caldo per 15-20 minuti a 190°C, eventualmente girando la teglia a metà cottura se notate che le sfogliette colorano solo da un lato (il forno non è uniformemente caldo).
Tiepide, magari accompagnate da una mousse di yogurt, sono la fine del mondo!

Velocissimo, fresco e originale: pesto di sedano



Ingredienti
(per 150 gr di pesto concentrato)

80 g di foglie di sedano (per questa volta non si usano le coste!)
40 g di mandorle
20 g di pinoli
4 cucchiai di parmigiano
1 spicchio d'aglio
olio evo q.b.
sale q.b.

Preparazione

Versate tutti gli ingredienti, grossolanamente sminuzzati, in un mortaio di pietra per macinare l'impasto del pesto...nel caso non siate avvezzi all'uso del buon vecchio pestello, beh, mette tutto nel mixer (!) e aggiungete l’olio fino a raggiungere la consistenza tipica del pesto. Ricordate di mantenere la crema densa, in modo da poterla eventualmente allungare di seguito con l'acqua di cottura della pasta.

Otterrete così un pesto dal sapore delicato molto profumato e con un gusto davvero originale, digeribile, ottimo con la pasta, per le lasagne, sulla pizza e in mille altri modi, perfetto accompagnato da un bianco secco.

Dolci come mai...carote al latte di Filippo



Ingredienti
(per 4 persone)

800g carote
un cucchiaio di farina rado
aglio
prezzemolo
burro, sale e pepe
1/2 litro di brodo vegetale
2 bicchieri di latte

Preparazione

Preparate il brodo.
Fate soffriggere il prezzemolo tritato,l’aglio e il burro (aiuterà ad ammorbidire le carote).
Aggiungete le carote a rondelle,dopo averle mondate, mescolatele con il soffritto, fatele insaporire per qualche minuto e poi cominciate a bagnare con il brodo. Coprite e mescolate di tanto in tanto, aggiungendo del brodo finché le carote non saranno cotte ma ancora ben al dente.
Non fate assorbire tutto il fondo di cottura, ma lasciate morbida la preparazione.
Alla fine aggiungete la farina e dil latte,precedentemente mescolati, creando così la crema che dovrà cuocere assieme alle verdure per lo meno altri 5 minuti (in modo da non percepire la farina cruda).
Prima di servire, spolverate con un poco di sesamo nero che, con la sua croccantezza, farà da contrasto alla morbidezza delle carote.

Bello e buono: tortino di carote su letto di lenticchie...



Ingredienti
(per 10 tortini monoporzione. Da fare nei pirottini di alluminio da forno o altre terrine analoghe.)

800 g di carote
2 cucchiai radi di farina
200 g di ricotta
300 g di lenticchie secche
1 cipolla
1 uovo
olio extra vergine di oliva, sale e pepe
rosmarino e prezzemolo freschi
vino bianco

Preparazione

Pelate le carote e lessatele (ancora meglio è cuocerle al vapore), tagliatele a tocchetti e frullatele con la ricotta e la farina fino ad ottenere una crema; aggiungete l'uovo e mescolate ancora il composto. Aggiustate di sale e pepe a seconda dei vostri gusti.
Ungete gli stampini con del burro e versateci dentro la crema fino a riempirne i 2/3 (l'impasto dovrà avere lo spazio per gonfiare), quindi infornate a 180° per 20 minuti. Una volta cotti i tortini, aspettate un po’ prima di aprire il forno – limitatevi a spegnerlo – per non rischiare che questi si sgonfino.
Mentre gli sformati cuociono, preparate le lenticchie precedentemente messe in ammollo: tritate un battuto di cipolle e rosmarino, e rosolatelo per qualche minuto in una pentola con un paio di cucchiai di olio extra vergine. Quando il battuto è dorato aggiungete le lenticchie, dopo 2-3 minuti bagnate il tutto con un goccio di vino bianco e una volta evaporato aggiungete un po' d'acqua e concentrato di pomodoro. Fate cuocere fino a che le lenticchie non saranno morbide, tenendo la pentola coperta almeno per la prima parte della cottura.
Per creare un piatto scenico basterà capovolgere lo stampino al centro del piatto, aggiungerci tutto intorno le lenticchie e spolverare con un po' di prezzemolo e qualche altro elemento decorativo (nella foto ci sono dei fili di peperone secchi!). Il tortino è pronto, potete tenerlo in caldo e servirlo quando volete, buon appetito...

Cardi croccanti alla Diddo



Ingredienti
(per 4 persone)

1 mazzo medio di cardi-solitamente viene venduto un unico cespo di dimensioni variabili. (Fate attenzione che le costole non siano verdi, ma bianche!)
1 limone (o 2 cucchiai di aceto bianco)
2 bicchieri di latte (non indispensabili)
3 cucchiai di farina
½ tazza di semi di sesamo bianco o nero
1 cucchiaio di semi di papavero (non indispensabili)
olio extravergine di oliva q.b.
sale

Per eliminare il gusto amaro, prima di tutto dovete ripulire le costole dei cardi da tutte le foglie, poi raschiarne la superficie togliendo eventuali filamenti e l'eccessiva peluria.
Per non fare scurire le coste, via via che le pulite mettetele in ammollo in una soluzione di acqua e aceto o limone.
Qunado avrete mondato tutte le costole, tagliatele in tocchetti di circa 5 cm di lunghezza.
Mettete ora sul fuoco una soluzione di acqua e latte (nella proporzione di un bicchiere di latte ogni litro d'acqua, e comunque dovrebbero bastare circa 2 litri d'acqua e 2 bicchieri di latte), aggiungendo 2 pizzichi di sale.
Quando l'acqua è a bollore cuoceteci dentro i cardi, per circa 20-30 minuti; per chi avesse intolleranze al latte, è possibile effettuare la bollitura in più riprese (almeno 3)in sola acqua, cambiandola ogni volta, con risultati soddisfacenti.
Quando i cardi saranno cotti, scolateli e strizzateli non troppo energeticamente, in modo che perdano più acqua possibile. A questo punto impanate i cardi con farina, sesamo e semi di papavero, precedentemente mescolati insieme,e adagiate i tocchetti impanati su un panno, o un tagliere di legno. Friggetteli immergendoli uno a uno in una padella ampia con un leggero strato di olio extra vergine ben caldo!
Serviteli bollenti, con una salsina leggermente a base di yogurt o maionese...
Buon appetito!!

Un tocco esotico? Fagiolini alla Thai



Ingredienti:

250 gr fagiolini mondati
250 gr germogli di soya
1 pezzetto di radice di zenzero fresca
1 lattina di latte di cocco
1 cipolla
1 cucchiaio di soyu (o analoga salsa di soya)
olio extravergine di oliva, sale e pepe

Preparazione

Lessate ben al dente i fagiolini e tagliateli in tocchetti di 2 cm, con un taglio molto diagonale. Mettete sul fuoco in una ampia padella, un cucchiaio di olio, lo zenzero tagliato a dadini, i fagiolini e i germogli di soia.
Lasciar cuocere con il coperchio per 5 minuti, dopo di che aggiungere la salsa di soya, e regolare di sale e pepe e cuocere poco, lasciando le verdure al dente.
Preparare in una terrina il latte di cocco ed aggiungere la cipolla finemente tritata. Lasciare insaporire.
Quando le verdure si saranno freddate eliminare i pezzi di zenzero emescolarle nella terrina al cocco e all cipolla. Servire a temperatura ambiente!

Golosa e salutare, ecco la zuppa "verde"della primavera!



Ingredienti
(per 2 persone...molto affamate!)

1 tazza di fave fresche, sbucciate (o in alternativa, se non è stagione, potrete usare un sacchettino di quelle che avete a suo tempo scottato e surgelato...;)
2 zucchine non troppo grandi
1/2 cipolla bianca
1 tazza di piselli
2 patate non troppo grandi
prezzemolo fresco
sale, pepe, olio

Preparazione

Pelate e tagliate a dadini le patate, poi scottatele per pochi minuti assieme alle fave.
Conservate la loro acqua di cottura.
In una pentola capiente, mettete a cuocere su fuoco vivace la cipolla, tagliata finemente, le zucchine a rondelle non troppo sottili, i piselli, il tutto con un filo d'olio, sale, pepe e il prezzenolo tritato finemente.
Dopo circa 10 minuti di cottura (con la pentola coperta dal coperchio!), aggiungete patate e fave, mescolate, e aggiungete un pò dell'acqua di lessatura conservata.
Fate cuocere finchè tutte le verdure non risultino morbide (anche lievemente stracotte), aggiungendo se necessario via via l'acqua ancora avanzata.
Servite la minestra ben calda, guarnita a piacere, magari con un filo di olio extravergine, tocchetti di pane abbrustolito e scaglie di ricotta stagionata (o altro formaggio dal sapore intenso).
Buon Appetito!

L'antipasto dell'estate: rondelline di cetriolo al tonno...



Ingredienti
(Per 4 persone)

3 cetrioli
1 mazzo di crescione
250g di tonno al naturale (o per i più golosi in olio evo)
sale e pepe
Per la salsa:
2 cucchiai di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di salsa di soia

Preparazione:
Lavate i tre cetrioli e sbucciateli con un pelapatate eliminando le estremità.
Tagliate su di un lato i certioli per tutta la loro lunghezza, facendo attenzione con la lama ad arrivare fino al centro,la parte molle, e non oltre, per evitare così di dividerli in due metà.
Con un cucchiaino o uno scovolino, togliete i semi dal centro in modo che rimanga una cavità cilindrica che potrete successivamente riempire.

Pulite il crescione in acqua fresca, sgocciolatelo e asciugatelo.
Mettete in una ciotola il tonno sgocciolato, sbriciolatelo e aggiustate di sale e di pepe.

Tenendo appena aperto il cetriolo riempitelo con il composto di tonno, poi richiudetelo con le foglie di crescione.
Riunite i bordi del cetriolo, e quando li avrete riempiti tutti e tre, avvolgeteli separatamente nella pellicola trasparente e metteteli in frigo per almenro 2 ore.

Preparazione della salsa:

Preparate la salsa mettendo tutti gli ingredienti in una casseruola e, mescolando portate a bollore.Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Tagliate poi i cetrioli a fette spesse un dito e disponete quest'ultime su un piatto da portata versando poi su ogni fetta un pò di salsa, quindi decorate con delle foglie di crescione tenute da parte e servite.

p.s. Questa ricetta proviene dal sito www.petitchef.it, che ringrazio per testo e foto, appena trovata l'ho subito provata e...è davvero deliziosa e originale!

Sformato vegano delizioso di riso, cime di rapa e fagioli...




Ingredienti:
(per sfamare le canoniche 4 persone...)
320 gr di riso
400 gr di latte di soia non aromatizzato
brodo vegetale q.b.
300 gr di fagioli cannellini già lessati
400 gr di cime di rapa già lessate
2 cucchiai di shoyu (facoltativo)
olio extravergine di oliva
aglio
zenzero fresco
peperoncino
pangrattato
prezzemolo (fresco o secco...)
sale


Preparazione:

Lessare il riso nel latte di soia aggiungendo un pò di brodo nel caso ritiri troppo.

Nel frattempo soffriggere qualche cucchiaio d'olio con uno spicchio d'aglio, una bella grattugiata di zenzero fresco e peperoncino sbriciolato; quando il soffritto è rosolato, saltarci qualche minuto le cime di rapa già scottate, in modo che si insaporiscano.
Aggiungere i fagioli alle cime di rapa insieme ad un paio di cucchiai di shoyu, aggiustare il sale e frullare il tutto o mescolarlo finche le verdure non si amalgamano in una specie di purea.

Oliare una teglia e spolverarla con una miscela di pangrattato, 1 -o mezzo- spicchio d'aglio tritato finemente, sale, pepe e prezzemolo tritato (come detto prima, fresco è secco fa lo stesso...).

Creare uno strato con la metà del riso, ricoprire con le cime di rapa ed infine il riso rimanente.
Spolverare con la stessa miscela utilizzata per rivestire la teglia, dare un giro d'olio ed infornare a 220° per circa 20.

Bucatini arance e alici, tutto il gusto della Sicilia!


Ingredienti:
(per 6 persone)
1 kg di arance rosse (Tarocco) ben mature
8 acciughe sott'olio
2 spicchi di aglio belli grossi
Pangrattato q.b.
500 gr di bucatini, spaghetti o linguine
sale & pepe
Olio extravergine d'oliva

Preparazione:
Pelate le arance, in modo da privarle completamente della buccia, della parte bianca e della "pelle" che riveste ogni singolo spicchio. Eseguite questa operazione su una ciotola in modo da conservare tutto il succo che gocciola durante la pelatura. Nella stessa ciotola ponete via via i singoli spicchi "pelati" e privati cioè di tutto il rivestimento, ovvero "pelati a vivo".
In una ampia padella versate un filo d'olio, l'aglio e le alici, in modo che si "spappolino", dopo di che aggiungete il succo e la polpa d'arancia e fate cuocere per pochi minuti. Cuocete nel frattempo la pasta al dente, e quando sarà pronta versatela nel sugo di arance aggiungendo una manciata di pangrattato precedentemente tostato, in modo che questo aiuti il sugo a "far presa" sulla pasta...aggiungete eventualmente del pepe...
Si tratta di un piatto squisito, assolutamente invernale (si prepara nel periodo in cui si trovano le arance Tarocco), che concilia benissimo il carattere di un primo salato, al gusto inconfondibile e fresco delle arace....buon appetito!

Vellutata di rape rosse



Ingredienti:
(per 4 persone)

500 gr. di barbabietole
1 costola di sedano
un porro
7 dl di brodo vegetale
un vasetto di yogurt al naturale
prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale, pepe

Preparazione:
Coucete le barbaietole rosse, al forno, lesse o al vapore, come preferite, e privatele della "buccia" esterna.
Preparate poi il porro, lavatelo e mettetene da parte un pezzetto; tritatelo con il sedano e fatelo soffriggere in un tegame alto con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva. Aggiungete quindi un mestolo di brodo e cuocete per 10 minuti.
Tagliate le barbabietole a a tocchetti piccoli e aggiungetela al soffritto, dopo 10 minuti di cottura frullate con il mixer ad immersione aggiungendo poco per volta il brodo sufficiente ad ottenere una crema densa.
Continuate a cuocere per qualche minuto su fuoco tenue,dopo di che aggiungete mezzo vasetto di yogurt, aggiustate di sale secondo i vostri gusti e aggiungete il pepe. Tagliate il pezzo di porro messo da parte a rondelle sottili e fatele dorare in poco olio a fuoco vivo in modo che risultino croccanti. Versate la vellutata di barbabietola nella singole scodelle da portata e versatevi sopra a filo un pò del rimanente yogurt (con uno stuzzicadenti potete anche provare a fare delle decorazioni!). In fine, decorate con il prezzemolo tritato e con le rondelle di porro fritto.

Vellutata di canasta e porri



Ingredienti:
(per 4 persone)

1 cespo di canasta
1 porro
6 patate medie
1,5 litri di brodo
100ml di panna
sale, pepe e olio extravergine di oliva
crostini di pane (a volontà!)

Preparazione:

tagliate a listarelle il porro,e soffriggetelo in olio fino a farlo dorare. Unite le foglie di canasta intere, le patate a pezzi quindi salate e pepate il tutto. Quando la verdura e’ scottata, aggiungete il brodo e cuocete per circa un'ora il tutto. Passate al setaccio, aggiungete la panna e rimettete sul fuoco per circa 2 minuti fino ad ottenere una crema densa. Servite con crostini.

Broccoli alla camaldolese, pochi ingredienti, ottimo risultato!



Ingredienti:
(per 4 persone)
10 cespi di broccoli
2 dl di olio d'oliva
sale e pepe.

Preparazione:

Questo piatto, caratterizzato dall'uso di pochissimi ingredienti, richiede un tempo di cottura piuttosto lungo, ma il risultato è davvero eccezionale... provare per credere!

Mettete a bollire in una pentola 1 litro e 1/2 d'acqua, l'olio, il sale e il pepe. Fate cuocere il tutto per molto tempo, almeno 4 ore per far sì che acqua e olio si emulsionino perfettamente; aggiungete acqua bollente secondo la necessità tenendo presente che, alla fine del tempo indicato, dovrà rimanervi circa mezzo litro di liquido.
Tagliate le cime dei broccoli, lasciandovi un po' del torsolo e sistematele in un tegame basso e largo.
Mezz'ora prima di servire i broccoli, cuoceteli in questo modo: versatevi un mestolo di brodo e ponete la pentola sul fuoco, vedrete che quando il brodo bollirà, usciranno dai fiori dei broccoli delle perline d'acqua; via via che queste diminuiranno aggiungete un altro mestolo e così via fino alla cottura, comunque leggermente al dente,dei broccoli. Servite i broccoli asciutti in un piatto da portata e, in una salsiera, il brodo restante.

Broccoli affogati



Ingredienti:

1 kg di broccoli
100/150 gr di pecorino toscano stagionato
100gr di acciughe dissalate
2 cipolle bianche
½ bicchiere di vino rosso secco
un pò d'aceto di vino bianco
olive verdi
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

Procedimento:

Lavate e suddividere in piccoli cespi i broccoli.
In una pentola alta, versate poco olio sul fondo, in modo che i broccoli non si attacchino, dopo di che iniziate a disporre degli stati alternati di broccoli, un po' di cipolla affettata, le scaglie di formaggio, acciughe, olive, sale olio pepe , ed una piccola quantità del vino e dell' aceto bianco. Procedere così a strati fino ad esaurimento dei broccoli.
Pressate il tutto con un coperchio più piccolo della circonferenza della pentola per la prima parte della cottura, dopo di che coprite la pentola con un coperchio adatto e cuocete a fuoco lentissimo (per circa 2 ore).
Come già vi abbiamo detto, noi siamo dei fan della pentola a pressione, in tal caso i tempi si accorciano ed è sufficiente una quarantina di minuti di cottura.

Tzatziki di rape rosse...evviva i colori!



Ingredienti:

150 gr di yogurt greco
2 rape rosse
Aneto
1 spicchio di aglio privato del germoglio interno (basta ½ spicchio, ma dipende dai gusti)
Aceto di vino bianco (poche gocce)
Olio di oliva

Preparazione:

Questa originale salsa è ideale da abbinare a verdure alla griglia e a molti altri piatti di carne e di pesce, rappresenta inoltre un ingrediente particolare per la preparazione di colorate tartine e antipasti vari....
La preparazione richiede davvero poco tempo, ed è del tutto analoga al tradizionale tzatziki (i lettori greci non me ne vogliano!) preparato con il cetriolo.
Lavate, pelate e lessate le barbabietole finchè non risulteranno ben cotte; fatele raffreddare, dopo di che tagliatele a fettine (potete anche grattarle con una grattugia a fori grandi, per facilitare l'eliminazione dell'acqua) e cospargetele di sale, in modo che scolino molta dell'acqua che contengono.
Lasciatele riposare così per una mezz'ora, dopo di che sciacquatele e strizzate.
Ponete le rape in un mixer, aggiungete lo yogurt, l'aneto precedentemente tritato, l'aglio, l'aceto e l'olio, frullate ed in base ai vostri gusti regolate di sale e pepe.
Lasciate riposare per una mezz'ora la salsa nel frigo, e nel frattempo sbizzarritevi con le idee su come utilizzarla! Buon appetito!

Un contorno saporito? Bietole e ceci alla fiorentina!





Ingredienti:
250 gr di ceci cotti (corrispondono a circa 100 gr di ceci secchi, lessati in precedenza)e loro acqua di cottura
1 mazzo di bietole tipo “erbetta”
3 cucchiai di passata di pomodoro (o in stagione 4 pomodori ben maturi fatti a tocchetti)
una manciata di foglie di rosmarino
6 foglie di salvia
2 spicchi d'aglio (privati del germoglio interno)
mezza costola di sedano
olio extravergine di oliva (q.b.)
sale & pepe, peperoncino (secondo i gusti)

Preparazione:
Preparate un battuto finissimo con rosmarino, salvia, aglio e sedano, e mettetelo in un tegame capiente, con qualche cucchiaio d'olio. Quando il battuto comincia a soffriggere aggiungere le bietole precedentemente ben lavate e tagliate a listarelle sottilissime; far insaporire le bietole per qualche minuto.
Aggiungere a questo punto il pomodoro ed i ceci con 2/3 di bicchiere della loro acqua di cottura; regolare con sale, pepe ed eventualmente il peperoncino.
Coprire il tegame e fare sobbollire per circa 20 minuti.

E' un delizioso contorno, così come un ottimo condimento per cous cous e riso pilaf.

Per il primo pic-nic della stagione...Tortino di asparagi selvatici e ricotta



Ingredienti:
Se siete davvero bravi in cucina, preparate una base come per la tradizionale quiche Lorainne, in alternativa (ma noi terremo il segreto!) acquistate un rotolo di pasta briseé...

Poi:

1 kg di asparagi
500 g di ricotta (meglio quella di pecora, fresca e saporita!)
1 cucchiaio prezzemolo tritato (fresco o secco)
20 g di burro
sale e pepe q.b.
50 g di parmigiano grattugiato


Procedimento

Con la pasta da voi preparata (bravi!) o con quella che avete acquistato, foderate il fondo ed i bordi di una tortiera di 24cm di diametro.
Nel frattempo lavategli asparagi, eliminando il basamento se troppo legnoso e separate le punte che terrete da parte.
Cuocete al vapore i gambi, lasciandoli bene al dente, e saltateli a fuoco non troppo vivace in un tegame con il burro, in modo da insaporirli, conditeli infine con un pizzico di sale, di pepe e una bella cucchiaiata di prezzemolo tritato (anche quello secco può andare bene).
Appena sono raffreddati, frullateli con un mixer in modo da ottenere una purea cremosa.
Pesate la crema di asparagi ottenuta, e mescolatela con un quantitativo analogo di ricotta.
Nel frattempo saltate appena (nella padella precedentemente usata e imburrata), le punte degli asparagi che avevate messo da parte; fatele insaporire e aggiustate il sale e il pepe.
A questo punto aggiungete le punte alla crema di asparagi precedentemente preparata, versate questo composto nella tortiera sulla base di pasta, spolverate con il parmigiano ed infine fate cuocere in forno a 180 gradi per circa 30-35 minuti fino a quando la pasta risulta ben cotta. E' ottima mangiata sia fredda che calda.

Suggerimento: per rendere più originale la vostra torta salata, oltre al parmigiano cospargete la superficie di semi vari come sesamo nero, semi di zucca, semi di papavero....questi, cuocendo, oltre a rendere più bello il vostro piatto, aggiungeranno un tocco di croccantezza niente male!

Per una insolita primavera...gazpacho agli asparagi!




Ingredienti

(Per 4 persone)

20 asparagi (anche meno se di grossa taglia)
4 cucchiai di olio extravergine
2 cucchiai di aceto (quello di mele è più delicato, mentre di vino ha sapore più deciso)
900 ml di acqua
3 uova sode (separando poi l'albume dai tuorli)

Procedimento
Lavate e mondate con cura asparagi, raschiando i gambi e sciacquandoli bene in acqua corrente. Couceteli appena (possibilmente al vapore) lasciandoli ben al dente, asciugateli con cura e saltateli velocemente in una padella con olio extravergine d'oliva ed un pizzico di sale, in modo da insaporirli.
Metteteli poi in un piatto e teneteli da parte.
In un altro pentolino nel frattempo cuocete le uova per circa 10 minuti in modo che siano ben sode, quando si saranno raffreddate separate i tuorli dagli albumi. In un mixer frullate gli asparagi(conservandone qualcuno per decorare il piatto), i tuorli di 2 uova, l'aceto e l'olio in cui avete saltato gli asparagi.
Via via aggiungete al frullato l'acqua, così che il composto risulti cremoso e privo di grumi. Salate e vostro piacimento e fate raffreddare in frigorifero per un'oretta.
Al momento di servire, versate il gazpacho freddo nelle ciotoline e decoratelo con gli asparagi tenuti da parte, gli albumi e il tuorlo rimasto, tutti ben spezzettati (a mò di briciole di pane).

...Un'idea originale dal gusto tutto primaverile!

Arriva la primavera! Agretti capperi & acciughe



Ingredienti:
(per un controno per 4 persone)

400 gr di agretti (barba di frate)
1 cucchiaio di capperi sotto sale
4 filetti di acciughe sott’olio
il succo di ½ limone
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q.b.

Preparazione:
Pulite con cura gli agretti, lavandoli in abbondante acqua per eliminare tutta la terra, e privateli di tutta la radice e della parte basale della pianta (di colore chiaro).
Scottateli appena al vapore (in modo da non dissipare nell'acqua di cottura molti degli elementi nutritivi che questa verdura contiene...), dopo di che lasciateli leggermente freddare.
Preparate nel frattempo un "intingolo" tritato finemente, con le acciughe, i capperi, il succo di limone l'olio ed il sale.
Condite gli agretti con questo preparato e serviteli a scelta tiepidi o freddi.

Agli sott'olio!



Ingredienti:
- 1 kg di agli novelli (con buccia rosa)- sono circa 8 teste
- aceto di vino bianco
- prezzemolo
- alloro
- peperoncino
- pepe in grani
- olio di semi
- olio d’oliva
- sale
Utilizzate inoltre barattolini sterilizzati, mi raccomando (sarebbe un peccato buttar via tanto lavoro....)

Procedimento:
Pulite le teste ed i singoli spicchi di aglio, e metteteli in amollo per un'oretta in una ciotola contenente acqua e sale (fate una salamoia ad occhio senza preoccuparvi troppo delle dosi).
Trascorso questo tempo versate gli agli (scolati) in un tegame contenente l'aceto a bollore, leggermente salato.
Dopo circa 2 minuti di ebollizione, gli agli dovrebbero iniziare a galleggiare (se non lo facessero toglieteli dal fuoco comunque entro 3 minuti), a questo punto scolateli e metteteli ad asciugare su un canovaccio pulito.

Preparate un trito di prezzemolo (va bene anche il prezzemolo secco) e peperoncino, e preparatevi già delle foglie lavate di alloro e dei grani interi di pepe nero.
Ponete a strati alternati gli agli e gli odori (solo un paio di foglie di alloro per barattolino) e coprite il tutto con olio extra vergine di oliva (lo potrete poi usare eventualmente per cucinare o aromatizzare bruschette o insalate!) e lasciate riposare i barattoli ben chiusi per almeno 2 settimane prima di consumarli...
Buon Appetito!!!

p.s. Nonostante i barattoli siano sterilizzati, la preparazione degli agli sott'olio non è una oparazione effettuata in condizioni di sterilità per cui non fate trascorrere troppo tempo prima di consumare il prodotto, che altrimenti potrebbe deteriorarsi...